Il paesaggio è una costruzione di percezione che si svolge nel tempo,tramite l’interazione tra natura e artificio, tra un territorio e i suoi abitanti. L’architettura di Andrea Cochran lavora sulla tensione che contrappone il luogo al paesaggio. La composizione di questo progetto si organizza attorno ad un sistema di assi ortogonali, in grado di creare forti relazioni tra la natura originaria e la costruzione dei luoghi per la vita dell’uomo. Suoli, muri, alberi, arbusti, terre, pietre, metalli e acqua sono tutti ingredienti offerti dalla paesaggista allo sguardo ravvicinato, giocano tra di loro e sono ordinati in tal modo da costruire forme dalla geometria precisa. In generale la sequenza dei percorsi è ben relazionata tra interno ed esterno dell’edificio ed il tutto si apre verso lo sfondo dei rilievi circostanti.
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